Mirella Chiattone, 37 anni. Dopo una serie di lavori all’estero decide di ritornare nel suo paese natale per valorizzare e dare nuova vita al prodotto tipico di Pancalieri, la menta piperita. Inventa nuove specialità alimentari e bevande, dolcetti e caramelle, tisane,bomboniere e altro ancora, da vendere sia in bottega che online, attraverso il marchio “Essenzialmenta”.
Come mai hai deciso di ritornare alle tue origini dopo le varie esperienze estere che hai avuto?
I viaggi all’Estero hanno stimolato la mia inventiva ed hanno contribuito a rafforzare la volontà di credere nel “made in Italy” di qualità. Ho deciso di dar vita al mio progetto imprenditoriale in Italia perchè innamorata delle tradizioni e della mia terra. Inoltre mi ha spinta decisamente il fatto che non ci fosse nulla di simile che valorizzasse a trecentosessanta gradi la menta. Mi spiaceva molto. A volte, imprenditorialmente ma anche culturalmente, è come se mancasse un tassello, qualcuno si deve prima o poi prodigare per “inventarlo”. E’ questo meccanismo – secondo me – che porta a nuove idee di impresa di successo. Io ho sentito fortemente questa necessità e ne ho fatto un mestiere.
Ultimamente c’è molta attenzione ai prodotti a chilometro zero, e infatti proponete un business fondato sul concetto di filiera corta. Quali sono le caratteristiche che differenziano la qualità della vostra menta rispetto alla comune menta che si trova anche al supermercato?
Il vero “Km zero” è raro. Il consumatore deve acquistare con attenzione. Preferibilmente, direttamente dal produttore. Privilegiando un certo business , ovvero premiando chi agisce con la massima trasparenza e serietà.
La qualità della menta di Pancalieri è indiscussa: c’è una differenza abissale al palato tra menta naturale (ottenuta dalle piantine) e aroma chimico di sintesi (che non ha nulla a che vedere con il mondo vegetale). Chi ama i sapori “veri ” si accorge immediatamente del divario. La menta vera è genuina ed autentica, mutevole come un vino, ma eccellente sempre: si ottiene dalla coltivazione a pieno campo e poi dalla distillazione, nel periodo balsamico: si ricava un’essenza pregiatissima. Nelle ricette Essenzialmenta ( sciroppi, liquori, caramelle….) bastano poche gocce di estratto ed il risultato è rigorosamente trasparente! Niente coloranti aggiunti ! L’essenza di menta infatti è incolore e tutto ciò che si trova in commercio alla menta – se VERDE brillante – altro non è che volgare colorante. La menta di Pancalieri è ritenuta dagli esperti la migliore al mondo per finezza del profumo e gradevolezza del gusto. Ci sono altre essenze provenienti da Romania, Cina etc…ma non ci sono paragoni.
Avete mai pensato di allargare il vostro business in altre regioni italiane?
EssenzialMenta lavora a livello mondiale. Giungono a casa di Clienti in tutta Italia ed estero le varie specialità. I migliori negozi di prodotti tipici, gelaterie, bar acquistano direttamente. Cuochi di fama internazionale collaborano e si partecipa a Saloni del Settore in Italia e all’Estero.
Naturalmente EssenzialMenta non la trovi nella grande distribuzione.
Perché definiresti “Essenzialmenta ” un’azienda “Mad” ?
ESSENZIALMENTA è una fucina di idee, le più incredibili e “coraggiose”: ricette di ogni tipo prendono vita , reinventando la piperita in tutti i modi. Trovi la linea corpo/capelli (bagnodoccia, creme, oli da massaggio) ma anche il cioccolato, le tisane, l’oggettistica, i liquori. Nessun altra azienda ha mai proposto tante referenze. Tutte al sapore e profumo di MENTA (di propria produzione)!
Nei campi di menta nel periodo balsamico ci sono addirittura le api, per la raccolta, dalla quale si ricava il rarissimo (se non unico) miele di mena!
Paolo Massobrio mi ha premiata nel 2004 con il faccino radioso del “Club di Papillon” (ha definito il mio lavoro eccellente, innovativo e nel contempo promotore di cultura. Uno dei più apprezzati riconoscimenti!). La Camera di Commercio di Torino e Slow Food mi hanno inserita tra i maestri del gusto. E questo mi spinge a inventare sempre nuove specialità. L’associazione “Terre dei Savoia” mi ha incluso tra i fornitori della “Bottega Reale” al Castello di Racconigi.
Che consiglio daresti ai giovani che desiderano avviare un progetto imprenditoriale?
Di osare. Di non vergognarsi di chiedere (alle persone/ISTITUZIONI giuste). Di imparare. Di puntare sulla qualità. Di volerlo veramente. Di basarsi su una novità. Se qualcosa esiste già, bisogna “cambiare rotta”. Di specializzarsi.
Se tu facessi parte del Governo Tecnico, quale sarebbe la tua ricetta per aiutare e tutelare i giovani imprenditori italiani?
Accesso al credito facilitato 500 gr. – Agevolazioni fiscali 280 gr. – Aiuto concreto nella promozione 130gr. – Valorizzazione e tutela del “made in Italy” 120 gr. – Consulenze gratuite (vari settori) 50 gr – Meritocrazia quanto basta . Mescolare con cura e costanza.
Se avessi la possibilità di parlare con un consulente, cosa gli chiederesti per far funzionare meglio la tua attività imprenditoriale?
Info di tutti i tipi, a vari consulenti: in materia di tutela dei marchi e controllo della filiera, domande tecniche sulle pratiche colturali, sulle nuove tecnologie, risparmio energetico… etc… credo che avvalersi costantemente ed in ogni settore di consulenze di qualità sia un punto di forza per ciascun imprenditore.