Pistard. Amore e passione per lo sport: Made in italy di qualità

Pistard è una giovane azienda nata nel 2010 con la volontà di creare una linea d’abbigliamento sportivo di qualità, mediante l’impiego di materiali ricercati ed un design tutto italiano.

Il nome richiama i vecchi pistaioli che si sono sfidati a grandi velocità nei velodromi, sulle due ruote, e proprio come loro i fondatori dell’azienda hanno raccolto la sfida di creare dei capi concepiti, studiati e realizzati in Italia.

Pistard
Pistard

Pistard nasce in un periodo economico poco vantaggioso, questo fa dei suoi fondatori delle persone coraggiose. Quali sono i tratti distintivi che li caratterizzano?

Io e il mio socio amiamo lo sport, ne pratichiamo di tutti i tipi, così abbiamo tentato di trasformarlo in un lavoro. Mi sono sempre occupata di abbigliamento, mentre Luca di comunicazione, così abbiamo unito le nostre competenze e la nostra passione e abbiamo creato Pistard.

Perché definiresti Pistard un’azienda “Mad” ?

Il nostro è un prodotto Made in Italy. Investiamo in Italia perché ci crediamo. Le grandi aziende investono all’estero, questo può essere economico, ma non ha aiutato il nostro Paese a crescere. Nel nostro piccolo tentiamo di aiutare l’Italia a continuare ad essere quella che è: un’eccellenza; noi vogliamo che torni ad esserlo.

Che consiglio daresti ai giovani che desiderano avviare un progetto imprenditoriale?

Crederci tanto ed impegnarsi. Può sembrare banale, ma è il consiglio che mi sento di dare. Se si lavora per una passione lo si fa molto meglio che per una cosa di cui non si è convinti, anche se il momento è difficile.

Se tu facessi parte del Governo Tecnico, quale sarebbe la tua ricetta per aiutare e tutelare i giovani imprenditori italiani?

Sicuramente più sostegno. Nessuna tra le persone che conosco che ha deciso di aprire un’impresa ha ricevuto alcun sostegno, né dalla politica, né dall’economia; neanche le altre società in fondo ci credono, se non si è un’azienda più che affermata, è difficile avere un confronto, eppure sarebbe bello riuscirci. Anche noi siamo piccoli e relativamente giovani ma ci piacerebbe poter trovare un sostegno da parte di chi si è già evoluto diventando un’azienda importante.

In un periodo di crisi economica come quello attuale, con quali idee differenzianti Pistard si approccia al mercato?

In questo senso abbiamo scoperto che il Made in Italy ci aiuta moltissimo, proprio perché siamo rimasti una delle poche aziende che punta molto sulla qualità di produzione mantenendo quantitativi molto piccoli in modo da poter seguire sempre con attenzione come si sviluppano i nostri prodotti. Di recente abbiamo condotto un sondaggio tra i nostri clienti sulla customer satisfaction e la cosa che più è emersa è che la qualità dei prodotti resta sempre molto alta. Siamo quindi molto contenti d’aver intrapreso questo percorso e concentreremo le nostre energie per mantenerlo.

Se avessi la possibilità di parlare con un consulente, cosa gli chiederesti per far funzionare meglio la tua attività imprenditoriale?

Sicuramente dei consigli sulla comunicazione, perché, essendo piccoli, su questo aspetto siamo abbastanza carenti. Ci diamo da fare come possiamo, ma sarebbe bello avere qualcuno che ci consigliasse su come si muovono le grandi aziende su questo fronte, anche perché noi viviamo on-line e questo tipo di comunicazione si sta sviluppando adesso gradualmente, perciò delle indicazioni in tale ambito sarebbero bene accette.

 

Mad in Italy

È un’impresa fare impresa in Italia! Qualcuno se n’è andato, sta pensando di andarsene o se ne andrà per mettere in atto il proprio progetto all’estero. Qualcun altro invece è rimasto, sta decidendo di rimanere o rimarrà per realizzare la propria idea d’impresa qui in Italia. Folle? Forse sì.

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