Il lungomare liberato e il napoletano esaurito

Gli aquiloni, la coppa america, la coppa davis… e pazziamm oì. Proprio ieri passeggiavo per il “lungomare liberato”, ero partito da “secondigliano imprigionata”. Me vene a chiagnere, vabbè, passeggiavo, apprezzavo quel sole riflesso nel più bel golfo, poi sorridevo e storcevo le labbra.

Ieri sera c’era il “pizza village”, 36 forni a legna, uno dietro l’altro, messi in moto dalle più rinomate pizzerie della città. poi c’era l’amico Gino in giuria, passai per salutarlo ma già verso le 18.00 si cominciava a vedere un pò di quel caos incivile, e preferii andar via.

L’inaugurazione del pizza village, qualche giorno fa, è stata effettuata tra sorrisi e strette di mano tra il Sindaco De Magistris e il cardinale Sepe, dopo che pochi giorni prima se ne erano date di santa ragione sulla ipotesi di strutturare in città un quartiere a luci rosse. Si è ridicoli, Sindaco. Svegliati.

Oggi ho letto di due accoltellati, finiti in ospedale, senza che si è capita ancora la dinamica, e che i colpevoli sono riusciti a scappare. Ho pensato: “o’sapèv” (lo sapevo).

Ma dico io, visto che pare che il comune, nella figura del sindaco De Magistris in primis, e di tutto il suo entourage poi, si diverte tanto a giocare alle PR online, con fans, follower, like, eventi, ecc.., Ma una cinquantina di Buttafuori, di quelli dalla figura prestante, con la maglia aderente con su la scritta Security, quelli che si vedono fuori ai locali notturni ad intimidire gli esaltati insomma, perchè non c’erano? o perchè non sono stati attenti?
Io non so se il sindaco se ne rende conto, ma veramente il lungomare ormai sembra la struttura privata dell’imprenditore gossipparo, situata un pò fuori mano. Perchè sembra una cosa a sè nel bel mezzo della città. Tanto vale, si faccia pagare un biglietto per ogni evento (non che fin ora sono stati gratuiti), che garantisca però quanto meno la sicurezza.

“Liberato” di che? da chi?

Uno dei luoghi più belli e suggestivi del mondo, nelle mani di chi non ha l’educazione del rispetto.

La nostra città oggi non è quel lungomare. La città è quell’altra, tutto il resto. I servizi non funzionano. La viabilità non è da rivedere soltanto con percorsi labirintici per tutelare l’ecosistema. La viabilità dipende dai mezzi pubblici, dal manto stradale, l’urbanistica sindaco. Forse per questo non ne parliamo sui social media, ma preferiamo fare le PR delle festicciuole. L’urbanistica è zero. Una pista ciclabile da ridere, dove il ciclista è costretto a fermarsi ogni cinquanta metri. E poi? una pista ciclabile quando se ti volti vedi il solito autobus costretto ad arrampicarsi su uno spartitraffico per continuare la marcia. E l’autista che poi si sente anche il salvatore della patria. Ma ti rendi conto, sindaco? Non ce ne frega una mazza di un lungomare agghindato, perchè tu vuoi fare il supereroe e liberarlo, ma in realtà l’hai solo lavato un pò e truccato, se poi noi siamo ancora prigionieri dell’inciviltà di questa città.

Sindaco renditi conto che tutto, tutto, pure i festini che stai organizzando e che attirano il mondo intero, diventa una barzelletta agli occhi del napoletano civile. E tu saresti poi il primo cittadino di chi? del mondo o del napoletano? Sindaco, o chi per te, che tanto vanti l’abilità nell’uso dei social media, effettivamente strumento fondamentale per la tua scalata a palazzo S.Giacomo, usali per il confronto, e non solo per la promozione. E risparmia tanti soldi per i festini, almeno usali prima per ripulire questa città, per tentare in tutti i modi di educarla innanzitutto.

Se fosse un film o un libro sarebbe: il lungomare liberato e il napoletano esaurito. Sindaco, io ho votato l’uomo. All’epoca facevi un pò il personaggio, ma c’avevi un popolo dietro. Prova a riunire il popolo e a fare un semplice sondaggio:
preferite la risoluzione dei problemi al costo di un altro paio di anni in stand by? oppure preferite abbellire un’area della città dove poter andare a divertirsi, mentre tutto il resto va avanti come al solito? Ascolta ancora il popolo, Sindaco.

ah, poi perdonami, ma questa mi tocca da vicino: leggo che riunisci consigli per discutere delle vele a Scampia? Sindaco, ma che c’è da riunirsi e discutere? Butta giù, via! Trasferiscici l’ufficio a Scampia per questa stagione, sindaco. Viabilità e urbanistica da parte, qua è ripresa la faida, qua si muore ammazzati per sbaglio.

Nun c’ha facimm chiù. Sindaco, non ti devi fermare. Devi semplicemente scegliere le priorità, quel lungomare non è Napoli, è uno dei luoghi più belli del mondo, ed è PARTE di Napoli.

 

Luca Carbonelli

Imprenditore, esperto di Marketing ed ecommerce, con particolare preparazione nella gestione della piattaforma Amazon. Dal 2004 gestisce l'azienda di famiglia, la Torrefazione Carbonelli s.r.l. di cui è fautore della trasformazione digitale che le ha permesso di imporsi nel mercato online come punto di riferimento del made in italy nel settore food & beverage.
È consulente esterno in gestione aziendale, trasformazione digitale, marketing e comuniaczione; ecommerce, Amazon. Effettua corsi di formazione in management delle pmi, maketing, digital marketing, ecommerce, gestione della piattaforma Amazon. È autore di "Falla esplodere. Come una piccola impresa può affrontare la trasformazione digitale".

Impegnato nel sociale, è stato per 5 anni vice presidente del gruppo giovani della CNA (confederazione nazionale artigianato).

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