Ho visto Lost in Translation molti mesi dopo la sua uscita in sala. E ho scoperto che il mondo si divide quasi equamente tra quelli che hanno cercato di carpire le parole che Bob sussurra a Charlotte e quelli che invece ritengono un sacrilegio anche solo provarci.
Ho visto infinite discussioni dipanarsi tra i commenti di YouTube, argomentazioni che spesso si allontanavano parecchio dalla scena in questione per sconfinare nei sofismi da quattro soldi. Eppure, ciclicamente, la questione rispunta come un fiore a primavera tra forum e blog. C’è chi ha un impianto per l’home theater abbastanza potente e che giura di aver capito quelle poche parole dette in un orecchio.
Io, per pigrizia o per magia, non ho mai alzato il volume.