Io non ho mai alzato il volume

Ho visto Lost in Translation molti mesi dopo la sua uscita in sala. E ho scoperto che il mondo si divide quasi equamente tra quelli che hanno cercato di carpire le parole che Bob sussurra a Charlotte e quelli che invece ritengono un sacrilegio anche solo provarci.

Ho visto infinite discussioni dipanarsi tra i commenti di YouTube, argomentazioni che spesso si allontanavano parecchio dalla scena in questione per sconfinare nei sofismi da quattro soldi. Eppure, ciclicamente, la questione rispunta come un fiore a primavera tra forum e blog. C’è chi ha un impianto per l’home theater abbastanza potente e che giura di aver capito quelle poche parole dette in un orecchio.

Io, per pigrizia o per magia, non ho mai alzato il volume.

Valentina Spotti

Nasce nel 1984 e vede per la prima volta una pagina web sul finire degli anni Novanta: ci rimane male perché si immaginava chissà cosa. Poi vennero i blog, i social network e YouTube, soprattutto YouTube, dove ha perso innumerevoli ore di sonno e studio saltando di video in video, ma che alla fine le ha regalato una bella idea per una tesi di laurea su reputazione e audiovisivi. Oggi è contributor per Tech Economy e lavora
come web editor per uno dei maggiori portali italiani di informazione
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