Mi hanno traslocato di scrivania, di ufficio e anche di piano. Io che prendo ogni cambiamento con la tranquillità di un brontosauro che vede arrivarsi l’asteroide sul cervelletto, sono stata abbastanza provata dalla cosa. Soprattutto quando – nemmeno il tempo di collegare il computer – e ho dovuto chiedere alla mia nuova vicina di scrivania dove fosse il bagno.
Al che entro, e il rosso delle pareti non mi ha fatto pensare a tutti quei discorsi sulla cromologia (tra l’altro il rosso dovrebbe stimolare la salivazione, per questo – dicono – McDonald’s ce l’ha tra i suoi colori) ma ho pensato, immediatamente, a questa scena di Shining:
Voglio dire, passerò i prossimi mesi lavorativi aspettando di vedere Jack Torrance che si lava le mani di fianco a me. Con l’ascia nella cintura.