“Quella fu la notte in cui smise di piovere,
la notte in cui arrivò la primavera a Misselthwaite”
Il giardino segreto, A. Holland, 1993
Facciamo finta per un attimo che il mondo prospettato da Ray Bradbury in Fahrenheit 451 fosse vero, che tutti noi decidessimo di stare dalla parte degli uomini-libri. Quale libro scegliereste? Ho sempre pensato che dovesse essere un libro della mia infanzia, uno dei primi libri che leggi in vita tua e che ti indirizza in qualche modo. Per questo credo che, se dovessi diventare un libro, diventerei Il giardino segreto.
La bella favola di Mary Lennox, che sboccia come un fiore tra le ruvide colline dello Yorkshire, è sempre riuscita a risvegliare qualcosa. E che sia voglia di primavera o voglia di prendersi cura di qualcosa non ha poi tanta importanza, a conti fatti.
Tutto questo, Agnieszka Holland è riuscita a tradurlo in un film: mascherato da film per bambini, Il giardino segreto regala la primavera per due ore, anche in inverno. E solo per questo, meriterebbe di essere imparato a memoria.