“Il vizio più costoso nel mondo non è l’eroina
ma la celluloide,
e io ho bisogno di una dose ogni due anni”
Steven Spielberg, 1979.
1. Ha girato il suo primo cortometraggio alla tenera età di undici anni. Si chiamava The Last Train Wreck e raccontava lo scontro di due treni giocattolo. In Super 8 (J. J. Abrams, 2011 – ma Spielberg compare in veste di produttore) c’è una scena in cui i protagonisti ricostruiscono l’incidente ferroviario usando due modellini fatti a mano.
2. Nel 1964 il giovane Steven ha già girato un lungometraggio: un film di fantascienza dal titolo Firelight. Arnold, il padre, affittò una sala cinematografica per permetterne la proiezione.
3. Denis C. Hoffman finanziò con 15.000 dollari i primi lavori di Spielberg, con l’accordo di dividere a metà gli eventuali futuri incassi del giovane regista. Il successo – e i guadagni più consistenti – arrivarono nel 1975 con Lo Squalo. Ma Spielberg non diede nemmeno un centesimo a Hoffman: poiché era ancora minorenne quando strinse l’accordo con Hoffman, il contratto fu dichiarato non valido.
4. E, a proposito di squalo: il bestione meccanico costruito per l’occasione sarebbe dovuto essere molto più presente nel film. Ma non funzionava quasi mai, e spesso non c’era tempo per sistemarlo prima di cominciare le riprese. Così Spielberg, dopo averlo ribattezzato “difetto speciale”, decise di tagliare quasi tutte le scene con lo squalo, limitandone al massimo le apparizioni e giocando sulla suspense. Così nasceva un cult.
5. Mentre era studente di lingua e letteratura inglese alla California State University, Steven soleva infiltrarsi nei vicini Universal Studios, fingendosi un dipendente. Finché non fu scoperto. Invece di cacciarlo, lo assunsero.
6. L’indicazione PG-13 (l’equivalente americano del nostro “bollino giallo” per i film) è nata proprio per poter classificare un film di Spielberg prima di mandarlo nelle sale. Si trattava di Indiana Jones e il tempio maledetto (1984). A causa di alcune scene piuttosto violente la MPAA voleva vietarlo ai minori di 17 anni. Il regista, invece, voleva che fosse un film per tutti. Così nacque il Parental Guide per i minori di 13 anni.
7. Steven Spielberg non beve caffè. Mai. In un’intervista ha dichiarato:
Non ho mai bevuto una tazza di caffè in tutta la mia vita, è qualcosa che probabilmente non sapevate di me. Ne ho sempre odiato il gusto fin da quando ero bambino.