Zebra Cake, una torta per celiaci

Ingredienti
4 Uova medie
250gr Zucchero
250gr Farina di riso
250ml di Latte
250gr di Margarina
3 cucchiaini di Bicarbonato
2 cucchiaini di Cacao amaro in polvere
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Zebra Cake, una torta per celiaci
foto di Chiara Semeraro

Non posso  pensare di svegliarmi in Puglia senza un dolce appena sfornato e pronto per la colazione, poi a casa mia i dolci sono come il prezzemolo, sono un po’ ovunque e ogni giorno c’è una scusa per realizzarne uno.

Partiamo da un classico della cucina delle mamme, la ciambella bicolore, ma non ci accontentiamo di mescolare il cacao a caso con la forchetta per creare fantasiose venature, no! Non ci accontentiamo ed ecco che arriva una semplice preparazione, ma con un risultato di grande effetto…. la  Zebra Cake – gluten free. Non sono neccessarie grandi abilità, giuro che le striature non le ho disegnate a mano libera e non è neccesario nessun righello. Un piccolo trucco nella disposizione dell’impasto nella teglia e rimarranno tutti a bocca aperta.  Ma non per molto, perchè dopo dovranno leccarsi i baffi! E se poi, usate la farina di riso e la margarina, la Zebra Cake strizza l’occhio anche a chi è intollerante al glutine!

Preparazione

La scelta degli ingredienti è imprescindibile per la realizzazione di qualsiasi piatto, e anche io non sottovaluto questo aspetto. Lo ammetto, le uova che ho utilizzato, non sono fresche…di più, sono freschissime, bio, a km 0, insomma sono del contadino che abita vicino casa di mia nonna e ci rifornisce di uova che più sane non si può. Ma in assenza del contadino di fiducia, uova fresche da allevamento all’aperto o meglio biologiche andranno benissimo!(leggiamo l’etichetta e il codice impresso sulle uova: il primo numero deve essere  0, 1 o 2).

Ultimo appunto sulla margarina, anche per quella farei un minimo di attenzione ed eventualmente è sostituibile con olio extra-vergine d’oliva, che nelle cucine italiane non manca mai di essere di ottima qualità!Zebra Cake, una torta per celiaci

Passiamo alla preparazione, poche semplici indicazioni.Per l’impasto unica regola, unite tutti gli ingredienti cercando di non creare grumi…il mio incubo quando mamma mi assegnava il compito di mescolare creme e cremine!

In questo caso, non è molto difficile ottenenere un impasto fluido e omogeneo. Consiglio di setacciare la farina e piano piano che aggiungete  tutti gli ingredienti cercate di lasciare il composto abbastanza fluido….qui entra in gioco la famosa regola delle misure “ad occhio”: potrebbe essere necessario aggiungere un pò di latte in più se dovesse risultare troppo denso!
Seguite le dosi, ma non sentitevi prigioniere di grammi e millilitri!!!

A questo punto dividete il composto in due parti e nel secondo aggiungete il cacao (anche qui ho aggiunto un pò di cacao in più rispetto alla dose indicata, per accentuare la differenza cromatica).Zebra Cake, una torta per celiaci

Ed ora la parte divertente per creare l’effetto zebrato. Si parte dal centro, con un primo cucchiaio ( abbondante di impasto) e lo lasciamo assumere la forma di un piccolo disco.Poi un secondo cucchiaio, ma questa volta dell’altro colore, partendo dal centro, da solo si allargherà formando un secondo disco. Ripetete l’operazione….finchè non terminerete le due parti, ovviamente. Vedrete che piano piano la teglia si coprirà di dischi concentrici bicolore! Trascuro di proposito la mia maniacale attenzione alla realizzazione di cerchi concentrici!Non è assolutamente necessaria assoluta precisione!

Mettete in forno per 20 minuti a 180° e la magia è fatta! Per il tempo di cottura regolatevi con l’infallibile e scientifico metodo dello stecchino.

Zebra Cake, una torta per celiaci

La curiosità di tagliarla e vedere l’effetto zebrato non vi permetterà di aspettare che la ciambella fumante si raffreddi sufficientemente.
Ma vuoi mettere gustare una bella ciambella appena sfornata, con un buon Caffè Carbonelli per comiciare la giornata?

Un buongiorno zebrato a tutti!

Viviana Semeraro

Mezzo-ingegnere e mezzo architetto con la passione per arte e viaggi, per rispetto delle sue origini e per ragioni di cuore, parla contemporaneamente il dialetto salentino e quello bolognese. La sua casa è sommersa di plastici, costruzioni bizzarre, riproduzioni famose e disegni di ogni tipo. Adora la cucina alternativa, che sia orientale piuttosto che americana, e la sua dote da creativa torna utile per il cake design che, insieme alle lezioni di pasticceria della mamma, sono un fiore all'occhiello delle sue innumerevoli creazioni.

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