Io con gli auguri non ho mai avuto un buon rapporto. Spesso sembrano finti, anche quando sono sentiti al massimo, si usano troppe volte le stesse parole. Cartoline e cazzate varie per una risata di cinque secondi e un “grazie, anche a te”. Allora ho sempre pensato che il modo migliore per fare gli auguri sia strappare un sorriso, di quelli belli, a chi si rivolgono.
Mia Mamma, come sempre, anche quest’anno avrebbe detto a voce un pò più alta, “Nennì, è Natale, ridi un pò di più”, e m’avrebbe strappato quel sorriso bello. Ecco…
Quest’anno è stato intenso. E una delle novità più belle e grandi, per me, è proprio questo salotto, con tutto quello che si è portato dietro. La nascita di nuovi progetti, la bellezza dei momenti legati alla nascita delle idee di questi nuovi progetti, alcuni andati poi in porto, altri rielaborati, e altri che si fermeranno a questo Natale.
Volevo ringraziare chi ha contribuito e contribuisce a questo piccolo esperimento di una comunicazione nuova, libera, rilassata, perchè qui, chi scrive si spoglia, quasi sempre, della sua professione e diventa uomo che racconta sorseggiando un caffè. Una comunicazione legata sì a un brand, ma che lo dimentica per il tempo della scrittura e della lettura, e che lo riscopre solo percependo quell’aroma di caffè che sembra spruzzato nell’aria. Qui hanno scritto e scrivono: Luca, Rosanna, Valentina, Antonio, Maria, Filippo, Claudio, Luca Pandemia :), Simon Pietro, Elena, Alberto, e chiunque avrà qualcosa di interessante e vero da raccontarci, condividendo emozioni, la passione che c’è dietro lo scritto. Allora leggerete toni incazzati, critici, amorevoli, ma veri. Perchè l’intento è proprio quello, ossia entrare nelle vostre vite e invitarvi qui a casa nostra, nel nostro salotto. Tra amici.
Parliamone, che, fanculo tutte le strategie legate al lavoro, possiamo arricchire le nostre vite attingendo l’un dall’altro. Vedete, il legame che nasce tra chi scrive e chi legge, crea valore, fantasia. Il passo successivo alla lettura è l’inserimento del pensiero letto nella propria vita, l’acquisizione di nuove conoscenze che serviranno ai nostri progetti futuri. Quello che voglio fare in questo salotto è “catturare esperienze, e metterle al servizio del lettore, della sua capacità di saperle rendere utili al suo progetto futuro.” Perchè ogni progetto, è un progetto di vita. Un lavoro a tempo determinato è un tempo della nostra vita. Un viaggio dura un tempo della nostra vita. E quanto più ricchi sapremo arrivare nella decisione della meta del viaggio, allora più possibilità avremo di scegliere la città con le bellezze più adatte ai nostri occhi, alla nostra anima, e al nostro ritorno, la nostra esperienza, il nostro vissuto, potrà aiutare chi ci leggerà a scegliere ancor meglio per se stesso.
Un consumatore che in un supermercato riempie il carrello di cose che gli piacciono, si ritroverà ad ordinare la sua credenza con dieci tipi di creme di cioccolata di marche diverse. Così facendo, ci ritroveremo solo obesi e affannati, con una dieta imposta dai medici, e guidati da un personal trainer, che ci rimetterà in forma spronandoci a correre lungo il sentiero che va all’agriturismo dove la crema di cioccolato sarà fatta con l’amore verso la natura e gli animali. Latte fresco, uova fresche, nocciole di una terra viva, aria pura. E allora si, sarebbe stato meglio fare più attenzione prima. Siamo tutti clienti, quindi #SVEGLIACLIENTE, che si guadagna tempo e vita.
Signori, comunicare è il verbo più importante della nostra vita. Se non sappiamo comunicare le nostre intenzioni con i nostri fatti, e non sappiamo recepire i messaggi, rischiamo di voltarci un giorno e ritrovarci ricchi di una vita alterata da messaggi sballati.
Dai, che è Natale, ridiamo un pò di più 🙂